sábado, 7 de julio de 2012

APRENDIENDO A COMPARTIR
 
MÁS DE NUESTRA DISTINGUIDA
 
SIAMO NOI EUROPEI A SCINDERE CORPO E MENTE .

Articolo di Rosetta Savelli
 
Siamo noi Europei a scindere continuamente corpo e mente e ad anteporre l' uno all' altro, a seconda dei contesti e delle contingenze. Immemori del propositivo...
Uomo universale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Leonardo da Vinci, presunto autoritratto
Uomo universale è l'espressione usata per indicare una persona che eccelle in molteplici campi, nell'arte così come nella scienza[1].
... Concezione culturale già presente nella tradizione greco-romana e giudaico-cristiana, ricompare nella storia europea tardo medievale con la nascita della corrente filosofica dell'Umanesimo, la riscoperta del mondo classico e il ritorno al concetto romano di humanitas, per poi svilupparsi pienamente tra il XVIII e XIX secolo.
Molti illustri Uomini Universali vissero durante il periodo rinascimentale, epoca in cui un'istruzione a trecentosessanta gradi era ritenuta il caposaldo primario di una perfetta educazione umanista. Per un nobile, un cortigiano o un qualunque notabile del tempo, conoscere le lingue straniere, saper suonare uno strumento musicale, dilettarsi con la poesia, interessarsi di architettura o avere un'erudizione in qualsivoglia altra disciplina, era assolutamente opportuno e in sintonia con l'ideale di uomo totale, inteso come punto d'arrivo dell'intero sviluppo naturale.
Nasce la concezione del sapere come potere, ovvero del sapere che può diventare strumento di trasformazione della realtà. L'uomo si pone al centro dell'Universo, intermediario tra mondo razionale e mondo spirituale, in netta contrapposizione con la prospettiva teocentrica medievale.
Nel suo Libro del Cortegiano, Baldassare Castiglione (1478–1529) espone ampiamente le norme fisiche, morali e comportamentali a cui aspirare per poter raggiungere questo stato ideale.
Modello esemplare di Uomo Universale è senza dubbio Leonardo da Vinci. Considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, maestro in tutte le arti, precursore del metodo sperimentale, ricercatore visionario nei più disparati campi della conoscenza, Leonardo fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, geologo, geografo, botanico, oltre a condurre per primo ampie ricerche in campo anatomico.[1] La concezione rinascimentale dell'Uomo Universale comprendeva anche quella di essere un atleta completo, dato che ciò era considerato parte integrante e non separata dall'istruzione e della formazione primaria. Leon Battista Alberti, un prete cattolico romano, era architetto, pittore, poeta, scienziato, matematico, inventore e scultore (era in aggiunta un esperto cavaliere e arciere).[2][1]
Ver más.   Polígrafo-Wikipedia, la enciclopedia libre

Leonardo da Vinci, presume polímata autorretrato es el término utilizado para designar a una persona que sobresale en varios campos, en el arte, así como en la ciencia [1].
Concepto cultural ya presentes en el tradicional grecorromano y Judeo-cristiana, reaparece en la historia europea medieval final con el nacimiento del humanismo filosófico, el redescubrimiento del mundo clásico y regreso al concepto romano de humanitas, luego desarrollar plenamente entre los siglos XVIII y XIX.
Muchos hombres ilustres, universal vivió durante la época del Renacimiento, cuando una instrucción a ciento sesenta grados fue considerada el principal hito de la educación humanista perfectamente. Para un noble, un cortesano o cualquier momento notable, aprender lenguas extranjeras, saber tocar un instrumento musical, incursionó en la poesía, se interesó en arquitectura u obtener una beca en cualquier otra disciplina, era absolutamente apropiado y acorde con el ideal del hombre total, entendido como el punto de llegada de todo el desarrollo natural.

 La concepción del conocimiento como poder, o de saber que puede convertirse en un instrumento de transformación de la realidad. El hombre se sitúa en el centro del universo, un intermediario entre el mundo racional y espiritual, en agudo contraste con la perspectiva geocéntrica medieval.

 En su libro del cortesano, Baltasar de Castiglione (1478-1529) establece normas ampliamente físicas, morales y conducta a la que aspiran a alcanzar este estado ideal.
Modelo ejemplar de polígrafo es, sin duda, Leonardo da Vinci. Considerado uno de los mayores genios de la humanidad, maestro de todas las Artes, precursor del método experimental en las más dispares investigador visionario campos de conocimiento, Leonardo fue un pintor, escultor, arquitecto, ingeniero, geólogo, geógrafo, botánico, además para llevar a cabo una extensa investigación en primer campo anatómica.[1] El concepto de renacimiento de polígrafo también incluye la de ser un atleta completo, ya que este fue considerado una integral y no separada de la formación y la educación primaria. Leon Battista Alberti, un sacerdote católico, fue un arquitecto, pintor, poeta, científico, matemático, inventor y escultor (era además un experto jinete y Archer).[2][1] 

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